La consulenza psicologica è una procedura di valutazione psicologica completa che permette di ricevere una diagnosi precisa in merito alla presenza di un disturbo psicologico e aiuta a definire la necessità di un percorso di psicoterapia e a condividerne gli obiettivi. La consulenza psicologica permette di conoscere i meccanismi chiave che producono e mantengono la sofferenza mentale e aiuta l’organizzazione della psicoterapia.
Una prima consulenza è sempre necessaria prima di avviare un percorso di psicoterapia in quanto permette di comprendere bene il senso di un trattamento e i suoi obiettivi. Non è detto che la psicoterapia sia necessaria o che sia il percorso più adatto per il paziente in quel momento. Non è detto che il tipo di psicoterapia di cui sono esperto rappresenti il modello più adatto per aiutare tutti i pazienti. Alcuni professionisti che lavorano nella mia equipe hanno specializzazioni diverse ed è possibile che il percorso iniziale di valutazione si concluda con l’invito a un professionista più capace del sottoscritto nel fornire aiuto per il tipo di problema presentato.
La consulenza psicodiagnostica prevede tre fasi:
La prima fase è un primo colloquio in cui incontro il paziente per effettuare una prima valutazione clinica e spiegare in cosa consiste un percorso di psicoterapia.
La seconda fase è una valutazione psicodiagnostica strutturata, basata su test validati scientificamente che permette di ottenere sia una diagnosi che un profilo completo relativo ai meccanismi principali che sostengono la sofferenza psicologica. Questa seconda fase consiste in un paio di incontri con un collega specializzato nell’utilizzo di questi metodi di valutazione. La valutazione psicodiagnostica mi serve come psicoterapeuta per (1) avere una diagnosi affidabile e oggettiva che non dipenda esclusivamente dal mio intuito clinico, (2) raccogliere informazioni generali che potrebbero non essere emerse nel corso del primo colloquio.
Nella terza fase incontro nuovamente il paziente per presentare e spiegare i risultati della valutazione, eventualmente accompagnati da una proposta di terapia individuale o di gruppo. Se necessario può essere suggerita la consulenza presso un centro specializzato nel trattamento di specifici disturbi o un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale individuale. Tuttavia anche solo la conoscenza dei meccanismi che mantengono il problema può permettere al cliente e ai familiari di vederne la soluzione, senza ulteriori psicoterapie.
Grazie alle informazioni ottenute dalla valutazione psicodiagnostica è possibile stabilire se è necessario un percorso di cura, se la psicoterapia è il percorso migliore, quale tipo di percorso terapeutico, quale terapeuta, quale potrebbe essere la durata, il costo e gli obiettivi.